Che cosa è la consapevolezza Fonologica?
I bambini percepiscono, discriminano, producono, manipolano i suoni del linguaggio orale e in base alle loro competenze fonologiche li trasformano in segni.
La Consapevolezza fonologica è un’abilità metalinguistica che implica la riflessione sulle caratteristiche del linguaggio. Pensate che tale abilità, viene considerata da molti autori che studiano l’argomento, come uno dei più importanti prerequisiti per l’apprendimento della lettura e scrittura all’inizio del processo di alfabetizzazione (Scalisi, Pelagaggi & Fanini, 2003). Per poter acquisire la corrispondenza tra lettera (grafema) e suono (fonema) è, infatti, importante che il bambino “pensi” alle parole come composte da tanti suoni, che possono essere scomposti e ricomposti, analizzati e manipolati, e riconosca le somiglianze e le differenze fonologiche tra le parole.
A partire dai 4 anni vi sarà capitato di osservare infatti come i bambini cominciano a prestare una maggiore attenzione agli aspetti fonologici (suoni) del linguaggio parlato, dimostrandosi particolarmente sensibili alla cadenza e al ritmo della nostra lingua.
Numerosi studi riportano che sin dalla scuola dell’infanzia è possibile incrementare ulteriormente l’abilità di Consapevolezza Fonologica stimolando la riflessione sulla composizione e scomposizione dei suoni associati alle parole.
Esistono diverse attività che aiutano ad allenare la Consapevolezza Fonologica, quali:
Gli studi ci dicono che i bambini che saranno potenziati a partire dalla scuola dell’infanzia con attività e giochi metalinguistici mirati alla riflessione sui suoni della nostra lingua, diventeranno più abili fonologicamente ed impareranno più facilmente a stabilizzare la corrispondenza suono-segno.
La letteratura sull’argomento conferma che i bambini con una difficoltà nell’area della Consapevolezza Fonologica fanno più fatica nell’apprendimento della lettura e della scrittura. Questa abilità appare spesso molto compromessa nei soggetti dislessici. I bambini che hanno una scarsa consapevolezza fonologica non sono in grado di distinguere o manipolare i suoni all’interno delle parole dette o sillabate.
Essi presentano difficoltà ad effettuare le seguenti operazioni:
Se un bambino ha difficoltà di consapevolezza fonologica, farà pertanto molta fatica ad imparare il rapporto tra le lettere e i suoni che rappresentano le parole, così come ad applicare tali corrispondenze per “sondare” le parole sconosciute.
La ricerca conferma analogamente che i bambini che non svolgono attività di sensibilizzazione fonemica attraverso il linguaggio orale nella scuola dell’infanzia sono molto più “a rischio” di sperimentare difficoltà nell’abilità di decodifica in tutta la scuola primaria.
Le attività di sensibilizzazione dell’abilità fonologica possono e devono essere direttamente ed esplicitamente insegnate ai bambini che non hanno raggiunto questa consapevolezza.
È importante, dunque, stimolare tale capacità con compiti adeguati per livello di difficoltà all’età e alla fascia di scolarità, promuovendo interventi didattici per favorirne il potenziamento, sia con esercizi individuali, sia con attività che coinvolgano l’intero gruppo classe.
Di seguito trovate un’attività che richiede di utilizzare l’abilità di Consapevolezza fonologica, che non ha alcun valore diagnostico, ma che permette di aiutare a comprendere meglio come funziona questa nostra abilità di base. Le domande sono state adattate a partire da un noto strumento per la valutazione delle competenze metafonologiche (CMF- Marotta, Ronchetti, Trasciani, Vicari, 2004).
Fate leggere da qualcuno le seguenti coppie di parole e provate ad invertire solo con la mente le lettere iniziali di ciascuna coppia in modo da formarne altre dotate di significato. L’attività va fatta senza guardare, nè scrivere le coppie di parole ascoltate, occorre “manipolare i suoni iniziali” solo con l’uso della nostra mente (così da richiedere l’utilizzo della nostra Consapevolezza Fonologica di base). Per esempio se dico: VASCA e TELA, invertiamo con la mente la “V” di Vasca e la “T” di tela e avremmo due nuove parole: TASCA e VELA.
BENDA-TUONO TORRE-CORTA TONDO-MELA PONTE-FIUME SARTA-CANTO CALORE-MARTE ZUCCA-MOLLA VASO-RUOTA |
Se si hanno difficoltà in questa attività, non vuol dire che si ha la “Dislessia” o un “problema” di Consapevolezza Fonologica”, in quanto solo lo specialista può fare una diagnosi di un eventuale “disturbo” o “difficoltà”, valutando con altre prove standardizzate le proprie capacità cognitive e i prerequisiti dell’apprendimento.
E’ bene ricordare che qualsiasi difficoltà presentata è consigliabile che venga indagata con una valutazione psicodiagnostica eseguita da uno specialista, per conoscere la natura delle difficoltà, ed essere sostenuto e supportato nelle proprie potenzialità.
Per richiedere una valutazione specialistica o ulteriori approfondimenti contatta il: 349 18 54 383
o scrivi alla e-mail: info@odipa.it
Di seguito un video di approfondimento con attività e giochi per allenare l’abilità di Consapevolezza Fonologica nei bambini.
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